Da Milano a Finisterre: 100 giorni sul Cammino
Anni fa, quando stavo tornando dalla Spagna con l’enorme gioia nel cuore di aver completato il Cammino di Santiago de Compostela e di aver conosciuto tante persone meravigliose, un sogno mi spuntò nel cuore. Andare a Santiago a piedi, partendo dalla mia città, così come facevano i pellegrini medievali. Chi mi conosce sa che per me il grande fascino delle antiche vie consiste proprio nella possibilità di rivivere le esperienze vissute da centinaia, migliaia di uomini e donne prima di me. Di camminare nel flusso vivo della Storia, fatta dalle vite delle persone, che si eterna nei nostri stessi passi. E per me un Cammino non può essere che questo, perché è questo che mi consente di viverne appieno la dimensione spirituale e anche religiosa: il camminare su queste rotte mi rimette in sesto il ritmo interiore e mi riporta alla dimensione vera dell’homo viator, che ogni giorno va seguendo il proprio cuore e le stelle.
Così quest’estate, dopo cinque anni stupendi, in cui la mia vita è completamente cambiata - in meglio -, ho deciso di tornare in Cammino. Un Cammino che segna il mio ingresso nei trent’anni, la fine del dottorato e un auspicio per il futuro. Allora, presa la decisione non restava che fare un progetto e, già che c’ero, ho pensato a un progetto importante e ambizioso. E così mi è tornata in mente questa idea folle: andare a Santiago de Compostela e poi a Finisterre a piedi, partendo da Milano.
Ora è iniziata la fase preparatoria: la raccolta delle informazioni, l’acquisto delle guide, mi sono procurata la credenziale… La partenza è prevista per la fine di maggio o l’inizio di giugno, con l’obiettivo di arrivare a Finisterre per la fine di agosto. Chi vorrà unirsi a questa lunga passeggiata, anche solo per qualche chilometro, è il benvenuto: seguendo questo blog e contattandomi, potrà sapere dove passerò e quando, almeno in termini indicativi… si sa: il pellegrino programma ma chi dispone è qualcun altro!
Sara Zanni
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Simone Frignani
Italia coast to coast
2014, 8°, pp. 168, ill.
€ 18,00
Dall'Adriatico al Tirreno, un coast to coast tutto italiano attraverso Marche, Umbria, Lazio e Toscana: 400 km a piedi o in bici lungo un percorso ricco di arte, storia e natura.
Un itinerario unico e suggestivo di 18 giorni a piedi (o 9 in bici) lungo sentieri e sterrate, che dal promontorio del Conero a quello dell’Argentario vi porterà alla scoperta di regioni ricche di tradizioni popolari, città sotterranee e antiche vie.
Visiterete borghi medievali come Nocera Umbra, Assisi e Todi, arroccata a guardia del Tevere, Orvieto con la splendida cattedrale gotica, e poi le città del tufo Sorano, Sovana e Pitigliano, fino alla riserva naturale della laguna di Orbetello, in Maremma.
Per ogni tappa le cartine dettagliate, le altimetrie, la descrizione del percorso, dove dormire e i luoghi più significativi da visitare.
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IN RILIEVO:
CONSULTA
l'elenco dei libri distribuiti
dalla Libreria Editrice Urso
Osho
Il sentiero si crea camminando
2013, 8°, pp. 192
€ 8,50
"Questa è la mia sensazione riguardo ognuno di voi. Vivi qui da tempo immemorabile, da un'eternità; è impossibile che tu non abbia mai incontrato quel vuoto, è impossibile che tu non sia mai arrivato dove il mondo finisce. Sei fuggito via; ti faceva troppa paura, era spaventoso, terrificante. Ancora un passo e ti saresti illuminato; ancora un solo passo, uno soltanto. Lo Zen insegna come fare quel passo, come saltare in quel nulla. Quel nulla è il nirvana, quel nulla è il divino. Quel caos non è soltanto caos; il caos è solo un lato del cartello. Sull'altro lato, quel caos si trasforma in un'immensa creatività. È soltanto dal caos che nascono le stelle, è soltanto dal caos che nasce il creato; il caos è un altro aspetto della stessa energia. Il caos è potenziale creativo. Il nulla è l'altro lato del Tutto. Lo Zen consta di un solo passo, è un viaggio che accade in un solo passo. [...] L'intero insegnamento dello Zen consiste in questo soltanto: come compiere il salto nel nulla, come arrivare fino ai confini della tua mente, vale a dire là dove il mondo finisce, come stare in piedi su quel dirupo, fronteggiare l'abisso e non soccombere alla paura, come trovare abbastanza coraggio per fare quell'ultimo salto." (Osho)
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